Approvata delibera relativa alla pericolosità idraulica nelle zone di attenzione venete

Approvata delibera relativa alla pericolosità idraulica nelle zone di attenzione venete

Nella Giunta di oggi 7 maggio 2013 di concerto con l’Assessore all’Ambiente è stata approvata la delibera relativa al D.Lgs. 152/2006 – Piani Stralcio per l’Assetto Idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Piave, Brenta-Bacchiglione e Livenza e del fiume Adige erelativa associazione della pericolosità idraulica alle zone di attenzione.

Si è reso necessario procedere alla definizione delle zone di attenzione riportate nel Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico PAI dei bacini idrografici dei fiumi Piave, Brenta – Bacchiglione e Livenza e nel PAI del fiume Adige, avviando la procedura di associazione della pericolosità idraulica ex art. 6 delle NdA dei PAI su tutte le zone di attenzione nei bacini nazionali del territorio veneto, escluso il bacino del Po, mediante le Autorità di Bacino dei fiumi dell’Alto Adriatico e del fiume Adige.

Con delibera n. 3 in data 09.11.2012 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino dei fiumi dell’Alto Adriatico è stato adottato il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione (pubblicata nella GU n. 280 del 30.11.2012) contenente le Norme di Attuazione (NdA).
Il medesimo Comitato Istituzionale ha adottato le NdA del PAI del fiume Livenza con delibera n. 4 del 09.11.2012 (pubblicata nella G. U. n. 280 del 30.11.2012).

Con delibera n. 1 in data 09.11.2012 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Adige (pubblicata nella G. U. n. 1 del 2.1.2013) sono state adottate le relative NdA del PAI. Le NdA costituiscono misure di salvaguardia ed entrano in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Sono pervenute richieste di chiarimenti circa l’applicazione delle disposizioni contenute all’art. 5 delle NdA, adottate con i suddetti provvedimenti, relative alle “zone di attenzione”.

La Giunta ha quindi deliberato che:

1. Sia le Norme di Attuazione (NdA) che le cartografie dei Piani Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) dei bacini idrografici dei fiumi Piave, Brenta-Bacchiglione e Livenza e del fiume Adige sono dettate esclusivamente per le aree ricadenti all’interno dei confini dei bacini nazionali di competenza, anche se la cartografia dei PAI medesimi evidenzia talvolta aree adiacenti, esterne ai suddetti confini, a mero titolo di completezza conoscitiva, come da parere n. 2dis/2013 espresso in seduta congiunta il 26.3.2013 dai Comitati tecnici delle Autorità di Bacino nazionali dei fiumi dell’Alto Adriatico e del fiume Adige;

2. di avviare formalmente, per quanto riportato nelle premesse, la procedura di associazione della pericolosità ex art. 6 delle NdA dei PAI su tutte le zone di attenzione nei bacini nazionali del territorio veneto, escluso il bacino del fiume Po, stabilendo che le Autorità di Bacino nazionali dei fiumi dell’Alto Adriatico e del fiume Adige procedano direttamente, ai sensi dell’art. 6 delle NdA dei PAI, all’associazione della pericolosità idraulica alle zone di attenzione, svolgendo anche le fasi spettanti alla Regione cui ai punti II, III e IV, oltre al punto V della let. B.2, dei commi 3 e 4, dello stesso art. 6, relative all’istruttoria per la definizione della proposta di aggiornamento dei PAI.;

3. di stabilire che con successivo provvedimento si definirà nel dettaglio l’attività necessaria, mediante la predisposizione di un protocollo d’intesa con le citate Autorità di bacino;

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testo completo delibera (file .pdf)(il testo della delibera è puramente indicativo. L’unica versione ufficiale è quella che sarà pubblicata sul BUR)