«In questo momento non si possono esprimere valutazioni. Sulla Nuova Valsugana, nel suo complesso, Bassano si esprimerà dopo che i Comuni del territorio più direttamente interessati avranno esposto le loro richieste alla Regione». Il sindaco Stefano Cimatti non cambia idea. Nonostante la pubblicazione di una parte del progetto preliminare della superstrada a pedaggio "Nuova Valsugana" abbia innescato le prime proteste da parte dell'opinione pubblica e nonostante i disegni possano far temere un grande impatto ambientale, il sindaco della città capofila del mandamento non è intenzionato ad ostacolare l'iter di quest'opera
«Indubbiamente alcuni paesi risulteranno particolarmente colpiti, ma abbiamo atteso per oltre quarant'anni questa strada e abbiamo fatto le barricate quando si parlò di un tracciato in destra Brenta - ricorda - Ora non si può dire no a un progetto in larga parte in galleria e a est del fiume».
Questo non significa, assicura Cimatti, che Bassano (non direttamente toccata dall'arteria, ndr) non sarà solidale con le municipalità più pesantemente segnate dal passaggio del nastro d'asfalto.
«Prima però - osserva il primo cittadino - è necessario che i sindaci di quei Comuni valutino il progetto nei particolari che riguardano il proprio tratto di competenza e pongano le loro condizioni. Occorre poi avere una visione completa della viabilità regionale e trentina: ci sarà la Valdastico Nord? Come sarà il collegamento con Trento?».
Solo allora Bassano, di concerto con le altre municipalità dell'area, si pronuncerà e, promette Cimatti, si batterà con i Comuni più penalizzati per ottenere mitigazioni, compensazioni ed eventuali migliorie.
C.Z.12/01/2012 Giornale di Vicenza