VALBRENTA. Domani i sindaci nella sede di Veneto Strade

Domani i sindaci della Valbrenta saranno a Mestre, nella sede di Veneto Strade, per un nuovo confronto sul progetto della Nuova Valsugana. Questo confronto tecnico intermedio ha lo scopo di approfondire la possibilità di attuazione delle richieste fatte da ogni singolo Comune nell'ambito dello studio di impatto ambientale, attualmente ancora in corso. Nell'incontro di gennaio le principali richieste di modifica sul progetto riguardavano l'attraversamento delle valli con finestre di uscita in località “buchi di Collimon”, per Solagna, e tra San Marino e Pian dei Zocchi, per San Nazario, mentre resta dell'incognita dell'uscita a nord, fra Carpanè e Cismon. Se una soluzione per il problema viabilità legato alla Valsugana si cerca, e si aspetta, da 40 anni, alcuni sindaci della Valle sembrano ancora poco convinti sull'effettivo beneficio che questo project financing potrebbe portare allo snellimento del traffico locale, e rimarcano le preoccupazioni sull'impatto ambientale e sull'inquinamento. «Non penso che questa autostrada rappresenti una soluzione per i problemi della Valle - commenta Carlo Nervo, sindaco di Solagna - il nostro territorio sarebbe gravemente compromesso dal viadotto in progetto, i camini di areazione incanalerebbero l'inquinamento sull'intera area comunale. Abbiamo sempre detto di essere contrari al progetto, ma se hanno già deciso di farlo spero almeno che accolgano in pieno le nostre richieste». «Ribadisco le richieste fatte a gennaio - sottolinea il sindaco di San Nazario Ceccon-: lo stralcio dal progetto dell'uscita prevista tra le frazioni di Rivalta e Pian dei Zocchi con la realizzazione di un tunnel unico che superi anche la frazione di San Marino e che venga eliminata la prevista apertura in località Pianari. Aspetto di sapere quali soluzioni alternative verranno proposte». Sommando le richieste di questi sindaci, l'unica soluzione possibile sarebbe quella di un tracciato tutto in galleria, che però aumenterebbe notevolmente i costi di realizzo». «Noi andiamo ad ascoltare - specifica Luca Ferrazzoli, presidente della Comunità Montana e sindaco di Cismon - In questi mesi più che della Valsugana ci siamo occupati con crescente interesse dell'accelerazione sul completamento della Valdastico Nord. Ovviamente la realizzazione di tale tratto imporrebbe alla Regione di valutare soluzioni meno impattanti per la Valsugana, rispetto al project che non risolve i problemi della Valle». Intanto, mentre i sindaci si preparano all'ennesimo confronto con la Regione, i cittadini aspettano che i sindaci presentino loro almeno il progetto base, cosa che non è ancora stata fatta da nessuna Amministrazione della Valle. F.C.