BOMBIERI  Udino

da Valstagna (VI) Sergente Maggiore Lancieri

MEDAGLIA D'ORO AL VALORE MILITARE (alla memoria)

"Capo carro e vice-comandante di plotone, ricevuto l'or­dine di abbandonare il proprio semovente ormai inutiliz­zato da una perforante germanica, già ferito ordinava al marconista ed al pilota di lasciare il semovente e rimane­va sotto le raffiche nemiche per inutilizzarlo completa­mente. Colpito nuovamente da scheggie di granata non abbandonava il carro fino a che non era sicuro di lasciarlo completamente fuori uso nelle mani del nemico. Caduto ferito mortalmente faceva cenno al proprio comandante di plotone che cercava avvicinarglisi e di portargli soc­corso, di non curarsi di lui, di non esporsi, di tornare al suo plotone in combattimento. Continuava il fuoco con il mitra, accasciato poco lontano dal proprio carro in fiamme, fino a che non veniva colto alle spalle e ucciso a revolverate da granatieri germanici."

Bracciano, 9 settembre 1943 B.U. 1947 disp.12a pag. 1152

 

CAVALLI Antonio 

di Umberto

2 Capo Meccanico - matr.49176

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE (sul campo)

"Capo guardia in caldaia su torpediniera, di scorta a convoglio, durante un'azione di caccia antisommergibile in avverse condizioni di mare, assolveva i propri incarichi con entusiasmo ed elevato senso del dovere, contribuendo efficacemente a determinare l'affondamento dell'unità su­bacquea avversaria".

Mediterraneo Centrale, 10 giugno 1943

Determinazione 14 giugno 1943 brev. n. 26190

 

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE "sul campo"

"Imbarcato per oltre trenta mesi consecutivi di guerra su silurante che ha svolto intensa e rischiosa attività, ha assolto i propri compiti col sereno coraggio, abnegazione ed elevato sentimento del dovere."

Mediterraneo, 10 giugno 1940-4 agosto 1943

Determinazione del 15 aprile 1945 - brev. n. 07914

Reg. C.d.C. il 7.6.1948 Marina n.12 foglio 88

 

CAVALLI Giovanni 

da Valstagna (VI) - Classe 1920 Alpino – 11°Reg. Btg. "BOLZANO"

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE

"In un agguato teso dai ribelli, ferito, mentre con il tiro preciso del suo fucile mitragliatore proteggeva dall'alto dell'autocarro Io scendere dei compagni, non desisteva dal combattimento. Ferito una seconda volta alla guancia sinistra, solo dopo essersi assicurato che tutti i propri compagni avevano preso le loro armi e munizioni, scen­deva anch'egli e teneva testa al nemico finché esausto di forze, solo dietro preciso ordine del proprio comandante di plotone, lasciava il combattimento per portarsi al posto di medicazione."

Zona Milieno, (Montenegro), 27 aprile 1942 B.U. 1948 disp.23a pag.2344

 

CAVALLI Giuseppe 

da Valstagna (VI) - Classe 1917

Caporal Maggiore Alpini - 9°Regg. Btg. "L'AQUILA"

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE

"In un momento particolarmente delicato per il mante­nimento di una posizione non ancora sistemata e già investita di violenta azione nemica, si lanciava con la propria squadra arditamente incontro all'avversario e riusciva con la sua ferma decisione ad arrestare l'impeto del nemico. "

Sella S. Atanasio (Fronte greco), 12 novembre 1940

 B.U. 1942 disp.125a pag.10230 Sergente Alpini - 9° Reg. Alpini

 

MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALORE MILITARE (alla memoria)

"Intrepido comandante di squadra mitraglieri, altre volte distintosi per valore, durante un'azione di contrattacco riusciva, con accorta manovra di fuoco ed abile scelta di tempo e di luogo nello spostare la propria arma, ad arre­stare prima e volgere in fuga poi, preponderanti forze nemiche. Ad un ritorno offensivo del nemico, soverchian-te in numero e mezzi, opponeva la serena calma dei forti. costringendolo a ripiegare nuovamente con gravi perdite. In un nuovo balzo in avanti cadeva colpito in fronte, illuminando di gloria, con il suo sacrificio, la vittoria delle nostre armi.”

Quota 204, Ivanowka (Fronte russo), 22 dicembre 1942 B.U. 1948 disp.5a pag.560 

 

COSTA Giovanni 

da Valstagna (VI) - Classe 1918

Caporale, ll° Alpini

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE

"Comandante di squadra fucilieri posta a difesa di un centro avanzato, durante un assalto notturno, resosi inefficiente il fucile mitragliatore perchè colpito da bombe a mano, riuniva i propri uomini e li guidava ad un violento contrattacco, riuscendo a mettere in fuga l'av­versario. "

Foca (Balcania), 19 maggio 1942 B.U. 1949 disp.17a pag.2831

 

DALLA ZAUNA Francesco

da Valstagna (VI)

Sacerdote partigiano combattente

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE

"Sacerdote e patriota prendeva parte attiva contro il neofascismo svolgente incessante, coraggiosa e fattiva opera di propaganda contro gli oppressori di Italia. Nel giorno dell'insurrezione   mentre infuriava la battaglia allo scopo umanitario di evitare altro spargimento di sangue, volontariamente si offriva per attraversare la linea del fuoco e chiedere la resa delle forze tedesche  di Padova. Gravemente colpito a tradimento, nonostante l'abbondante emorragia, trovava in sé la forza di incitare ancora i partigiani a persistere nel combattimento. Nobile figura di eroico sacerdote soldato.”

Padova 20 aprile 1945 B.U. 1949 disp,15a pag.2298

 

GABRIELLI Giovanni

di Valstagna (VI)-classe 1914

Artigliere alpino, 3° Artiglieria, Gruppo "CONEGLIANO”

CROCE  DI GUERRA AL VALORE MILITARE

“Durante una lunga estenuante fase di ripiegamento partecipava giornalmente a sanguinose lotte corpo a corpo per aprirsi un varco nel cerchio che il nemico continuamente rinnovava.nei momenti più critici, con l’esempio del suo coraggio animava i compagni a proseguire  nella dura lotta.In un ultimo disperato assalto, scompariva nella mischia."

Fronte russo, Dic. 1942 -- Gen. 1943 B.U. 1956 disp.16° pag.1698

 

LAZZAROTTO Antonio

da Valstagna (VI), Classe 1911

Sottotenente Alpini, 8° alpini, Btg. "VAL FELLA"

MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALORE MILITARE (alla memoria)

"Ancora dolorante per ferita riportata in un incidente di montagna, rifiutata una lunga convalescenza, seguiva il proprio battaglione in linea. In aspri combattimenti in ardite azioni di pattuglia, era di esempio per coraggio e tenacia. Assunto il comando di una compagnia in circo­stanze particolarmente difficili perchè aveva subito gravi perdite, riusciva a contenere ed a respingere reiterati attacchi nemici. In successivo combattimento, mentre alla testa del reparto, assaltava animosamente l'avversario, colpito da raffica di mitragliatrice, cadeva da prode."

labori - Sevran - Caiza (Fronte greco), 30 novembre 1940 – 16 gennaio 1941

B.U. 1950 disp.19a pag.2802

 

LAZZAROTTO Bruno

da Valstagna (VI) - Classe 1908 Soldato, Deposito 4° Autocentro

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE (alla memoria)

"Di guardia alla propria caserma, improvvisamente assa­lita da soverchiatiti forze corazzate, pur consapevole della rilevante inferiorità dei mezzi del suo reparto, affrontava decisamente l'aggressore, combattendo fino a soccombe­re."

Trento, 9 settembre 1943 B.U. 1955 disp.1a pag.29

 

LAZZAROTTO Faustino di Gaetano

da Valstagna (VI) - Classe 1916

Caporale Artiglieria -120° Artiglieria Motorizzato

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE

"Puntatore, in un improvviso attacco di carri armati nemici nonostante il violento fuoco avversario, calmo e audace, ingaggiava duello a minima distanza contro un carro avversario e nonostante che il suo pezzo fosse stato investito e seriamente danneggiato ai congegni di punta­mento, continuava la sua azione fino a riuscire ad immo­bilizzare il carro nemico."

Serafimovich-Don (Russia) luglio 1942 B.U. 1949 disp.4a pag.651

 

LAZZAROTTO Faustino fu Francesco

da Valstagna (VI) - classe 1916

Artigliere Alpino, 5; Regg. Art. Alpina "PUSTERIA"

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE (alla memoria)

"Zappatore di batteria alpina, incaricata della costruzio­ne di un osservatorio continuava nel suo lavoro, nono­stante che la posizione fosse intensamente battuta dal fuoco di artiglieria nemica, finché cadeva mortalmente colpito."

Trepeli (Fronte greco), 28 marzo 1941 B.U. 1945 disp.17a pag.1542

 

LAZZAROTTO Gino

da Valstagna (VI) Soldato 232° Rgt. Fanteria

MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALORE MILITARE

"In terreno asperrimo e condizioni climatiche avverse, sotto intenso fuoco nemico, superati due profondi ordini di reticolati, col proprio fucile mitragliatore riusciva a neutralizzare una mitragliatrice nemica. Visto cadere colpito a morte il proprio ufficiale, continuava la sua efficace azione di fuoco sull'obiettivo individuato, con­correndo a facilitare l'avanzata dei sottostanti plotoni. "

Colle del Moncenisio, 22 - 24 giugno 1940 B.U. 1941 disp.70a pag.4919

 

LAZZAROTTO Pio

Capo meccanico 1a CI.

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE

"Imbarcato su C.T. di scorta a convoglio, attaccato da aerei nemici e danneggiato per l'esplosione di bombe di grosso calibro sotto lo scafo, si prodigava nell'esecuzione dei lavori affidategli per contenere le conseguenze delle avarie subite, cooperando al rientro dell'unità alla base."

Brevetto n 21817 C. del Ministero Marina - datato 23.8.1947

 

MONTESSORI Pier Paolo

da Valstagna (VI) - classe 1912 Partigiano Combattente

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE

"Ufficiale medico sfuggito alla prigionia di guerra, si univa alle formazioni partigiane in territorio straniero. In sei mesi di durissima lotta dava tutto se stesso per sopperire alla mancanza di mezzi e per portare la sua opera e la sua parola dove maggiore era il bisogno, affron­tando disagi, fatiche e pericoli. Ottimo organizzatore, valente professionista, coraggioso combattente, dava tan­gibile contributo alla causa della libertà".

Srem - Slavonia - Zagabria (Jugoslavia), 3. XII. 1944 - 10.V.1945 B.U. 1968 disp. 6a pag. 581

 

NEGRELLO Narciso

da Valstagna (VI) - classe 1910

Sottotenente Cpl. VII Btg. Eritreo

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE

"Comandante di un plotone fucilieri, inviato al contrat­tacco, si slanciava alla testa dei suoi uomini, ricacciando l'avversario dalla posizione contesa."

Mai Ceu, 31 marzo 1946 G.U. n 26 del 11-11-1939

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE

"Ufficiale di grande entusiasmo e di provata capacità, durante l'intera campagna si prodigò in ogni circostanza con infaticabile ardore ed energia, esempio costante ai dipendenti, di virtù militari. Si distinse particolarmente per perizia e bravura nel combattimento di Malka Gilo."

Malka-Gilo, 20 agosto 1936 G.U. n. 163 del 14-VII-1939

 

PERLI Virgilio

da Valstagna (VI) - classe 1914 Guardia RA.I.

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE

"Motociclista porta ordini addetto al coniando sottoset* tare, malgrado le precarie condizioni di salute, rifiutava il ricovero in ospedale per non abbandonare il servizio. Per quattro giorni di duri combattimenti difensivi s prodigava in modo ammirevole nell'esecuzione del sue compito. Assieme a pochi nazionali ed indigeni, durante un cruento attacco, rimaneva calmo al suo posto di dove­re fino a che non aveva sparato l'ultima; cartuccia del sue mitragliatore nel vano tentativo di fermare le masse de mezzi corazzati nemici".

Geiib (Somalia), 20-22 febbraio 1941 B.U. 1950 disp. 13" pag. 1724

 

PONTAROLO Bruno

da Valstagna (VI) Alpino - 11° Regg. Alpini

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE

"Tiratore di fucile mitragliatore, ferito ad una gamba, continuava a rimanere vicino alla sua arma, in modo di assicurare il funzionamento. Mentre assolveva in pieno il suo compito, veniva colpito da raffica di mitragliatrice.Esempio luminoso di attaccamento al dovere, di coraggio e di grande forza d'animo".

Novosolè, 30 novembre 1940 B.U. 1942 disp. 17a pag. 1241

 

SEBELLINI Giovanni

da Valstagna (VI) - classe 1911 Alpino, 8e alpini, Btg. "TOLMEZZO"

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE

"Visto cadere mortalmente ferito il proprio comandante di plotone si precipitava, incurante del grave rischio cui andava incontro, a soccorrerlo e trarlo in salvo. Nel nobilissimo intento veniva gravemente ferito alla testa, pur tuttavia riusciva nel proprio intento e rimanere in linea fino al termine dell'azione dimostrando grande spirito di sacrificio e di abnegazione".

Zona Nowo Kalitvva Don (fronte russo), 1942 B.U. 1951 disp. 21a pag. 3025

 

SIGNORI Giuseppe

da Valstagna (VI)

Capomanipolo CC.NN. 5° Regg. CC.NN.

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE

"Ufficiale addetto ad un osservatorio avanzato fortemen-e attaccato dal nemico, per tre giorni e tre notti conse-cutive, rimaneva al suo posto di responsabilità calmo e sereno, noncurante del fuoco intenso delle artiglierie di grosso calibro nemiche, che sconvolgevaìio camminamenti e trincee. Teneva così costantemente informato il proprio comando del mivimento dovere e sprezzo del pericolo."

Manzanera, 18-19-20 settembre 1938 B.U. 1940 disp. 5a pag. 6165

 

SIGNORI Giuseppe

da Valstagna (VI) - classe 1905

Tenente alpini - 6° Reggimento

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE

'Comandante di un plotone mortai da 81, malgrado fosse fatto segno a violento fuoco di artiglieria avversaria, con abile azione di fuoco, riusciva ad infliggere forti perdite al nemico e a cooperare efficacemente alla riuscita dell'attacco".

M. Koqkint (fronte greco), 20 novembre 1940 B.l  1942 disp. 17" pag. 1217

 

MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR E MILITARE

"Comandante di un plotone fucilieri avanzato, alla testa suo reparto guidava i suoi uomini all'assalto di una fortissima posizione nemica che conquistava di slancio. Inchiodava subito dopo l'avversario che in forza veniva al contrattacco. Ferito rimaneva sul campo, incitando con la parola e con l'esempio i suoi dipendenti a resistere. [Accettava di essere ospitalizzato solo dopo aver visto il nemico in definitiva fuga. Mirabile esempio di fermezza di non comune sprezzo del pericolo e di belle virtù mili­tari".

Catalogna e Settore di Cogult -Quota 301, 28 dic. 1938

B.U. 1941 disp. 10a pag. 670

Capitano, 6° alpini Btg. "VESTONE"

 

MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALORE MILITARE

"Ufficiale di grande valore, più volte decorato, offriva ripetutamente il suo generoso contributo di audacia e di sprezzo del pericolo compiendo ardite e rischiose ricogni­zioni nel campo nemico. In un momento di particolare gravità, salito su un carro armato cui erano state rese inefficienti tutte le armi, penetrava fino a raggiungere lo schieramento delle artiglierie avversarie, ove, a colpi di bombe a mano, disperdeva i serventi di una batteria catturando prigionieri e riportando nelle nostre linee un pezzo nemico. Mirabile esempio di audacia e di valore".

Quota 209,6 di Kotowskij (fronte russo), 1 settembre 1942 . B.U. 1949 disp. 17' pag. 2788

 

MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE

"In situazione particolarmente difficile per l'infuriare della tormenta, l'asperità del terreno e per l'oscurità, assumeva volontariamente il comando di un gruppo di alpini e precedendo il reparto destinato al contrattacco, piombato con grande ardimento e slancio sull'avversario che in forze aveva occupato una nostra posizione domi­nante, lo ricacciava con aspro combattimento catturando numerosi prigionieri, armi automatiche ed individuali".

Monte Pupatit, 23 dicembre 1940 B.U. 1942 disp. 17a pag. 1132

 

STEFANI Renato

da Valstagna (Vicenza)

Partigiano

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE (alla memoria)

"Porta munizioni facente parte di una pattuglia attacca­ta ed accerchiata da preponderanti forze nemiche durante un rastrellamento, rimaneva vicino al capo arma fino all'esaurimento delle munizioni. Colpito a morte, immo-lava la sua esistenza alla causa della libertà".

Solagna (Vicenza), 21 settembre 1944 B.U. 1966 disp. 38a pag. 3480

 

VIALETTO Gregorio

da Carpanè-Valstagna (VI) - classe 1915

Serg. Maggi. 11° alpini, Btg. "BASSANO"

CROCE DI GUERRA AL VALORE MILITARE

"Durante un violento attacco del nemico, si spingeva con due alpini oltre le linee, per riconoscere il dispositivo avversario, riuscendo ad assolvere il rischioso compito e riferire al proprio comandante preziose informazioni".

Mali - Spadarit (fronte greco), 25 gennaio 1941 B.U. 1951, disp. 31a,  pag. 4615