Anche due ore da Pove a Carpanè
VIABILITÀ. Lunghe code di vetture di chi cercava fresco in montagna. In transito oltre 3200 auto all'ora La situazione complicata dalla chiusura della Campesana per il Palio delle Zattere di Valstagna
VALSUGANA. È stato un fine settimana da “prova del fuoco” quello che visto protagonista la statale 47 della Valsugana. Ieri, in particolare, il traffico dell'esodo vacanziero tipico della bella stagione e dei cittadini in fuga dal clima rovente della pianura si è sommato a quello causato dalla chiusura di alcune strade secondarie per il Palio delle Zattere, la manifestazione storica che ha portato in Valbrenta migliaia di turisti. Gli incolonnamenti chiloletrici hanno cominciato a manifestarsi sin dalle prime ore del mattino in direzione nord, quando il tempo di percorrenza da Pove a Carpanè (poco meno di sette chilometri) è arrivato a sfiorare le due ore. Parte della colpa va attribuita anche al filtro posto sulla provinciale Campesana, chiusa in prossimità di Campolongo con deviazione di tutto il traffico diretto verso nord sul ponte e quindi sulla statale 47. La strada della Destra Brenta in effetti è normalmente scelta da molti per evitare il nodo del semaforo di Carpanè, ma ieri non era percorribile per le manifestazioni in programma a Valstagna, che hanno bloccato la viabilità alternativa alla statale 47 sin dalle prime ore del mattino. Nonostante la polizia locale abbia presidiato per tutta la giornata le strade provinciali e l'incrocio di Carpanè, gli incolonnamenti non sono mancati e la situazione è diventata in alcuni momenti molto difficile.Ieri, insomma, si è avuta ancora una volta la conferma delle evidenti lacune della statale 47, che non è chiaramente in grado di smaltire gli alti volumi di traffico tipici della bella stagione. Secondo i dati forniti dalla polizia locale trentina, i cui agenti sono stati attivi per diverse ore al semaforo di Carpanè di San Nazario, la media dei veicoli in transito ha superato i 3200 all'ora, su una strada stretta, che attraversa diversi centri abitati ed è caratterizzata da molti incroci a raso.
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Francesca Cavedagna